Una delle “gioie” di
vivere in un paese estero é quello di poter aver a che fare di tanto in tanto , con i servizi
consolari della cittá in cui vivi .
Vivendo a Barcelona ti
rendi conto di come un consolato possa essere lo specchietto di una nazione.
Le poche volte che ho
dovuto aver a che fare con il Consolato
di Barcelona , é stato come ritornare nel passato ,catapultato improvvisamente in uno dei
classici uffici comunicali d’Italia , fatto di scrivanie stracolme di
pile di fascicoli polverosi sparsi ovunque , timbri e contro timbri , bolli ,
marche da bollo , computer obsoleti , dichiarazioni antimafia , stato di
famiglia , etc …
Ogni paese avrá la sua
burocracia , ma ció che rende ancor piú familiare il consolato italiano al típico ufficio comunale
, non é tanto la nostra tanto solo essa o
quell’arredo “retro” , ma quel clima fatto di disorganizzazione , file inesistenti
, attese interminabili , urla e litigi.
Quando entri in consolato
hai quella stessa senzazione che si ha
nel típico ufficio statale italiano che all’entrare non sai mai come
andrá a finiré , entri convinto di avere tutto in regola e ne esci con
la convinzione di aver perso una mattinata a causa di quel nuovo documento
obligatorio , che la nuova normativa di recente approvazione esige , che sempre e sempre ti mancherá .
Documento , che spesso e
volentieri vengono richiesti a seconda di chi ti capita allo sportello ,
documenti che non si capisce se son realmente richiesti dalle leggi italiani o
sono frutto dell’interpretazione che da il personale che ti attende.
Quindi per colpa di
quell’interpretazione sei costretto a dover ritornare al consolato che detto
cosí sembra semplice ma vi assicuro che é molto piú semplice evadere da
una prigione di massima sicurezza , perché se siete riuscire ad ottenere un
appuntamento , dovendo peró aspettare se vi é andato bene 2 mesi , per poterci ritornare solamente per consegnare quella firma o quel documento mancante , dovrete
attendere nuovamente altri 2 mesi…. A meno che ….e si sa che nella
burocracia italiana esistono gli ... ….gli a meno che ¡!!
Al fine di risolvere questi
disagi , i consolati in generale , hanno trovato una soluzione molto semplice ,
tutti i residenti all’estero , possono richiedere i certificati anche al
proprio comune di nascita ;
in pratica ti dicono :
Sentí , se vuoi questo
documento ..se ti va bene , ma proprio proprio bene con noi dovrai attendere 2
mesi , ma se ti prendi un bell 'aereo , vai al tuo comune di nascita puó risolvere tutto in una
gionata ….se ti va bene e visto che sei andato ne approfitti ti porti un paio di ricotte salsicce e formaggi da casa..
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