Come per magia , le strade di milioni di città si riempiono di luci colorate.
Strade polverose , caotiche, frenetiche , diventano in questo periodo , quasi magiche.
Chi in auto , chi a piedi o su di un bus , con occhi da bambino guarda quelle luci colorate che tanto cambiano il volto della città.
Nella Ciudad Condal è il periodo del viavai di persone che entrano ed escono dai negozi di Pstge de Gracia per i regali o che gironzolano nelle bancarelle di Natale della piazza di fronte alla Cattedrale , ….“es el Nadal” .
Un Natale ,quello di quest’anno , particolare , dove migliaia di persone hanno perso il lavoro, dove il vento della crisi ci viene ricordato quotidianamente dai giornali , dalla TV , dai discorsi al bar ;
ma il Natale ha la sua magia , forse è questo il suo vero segreto , riesce anche per soli 2 giorni a farci dimenticare i problemi quotidiani.
Non è la grande cena del 24 o il grande pranzo del 25 o gli innumerevoli regali che si fanno e si ricevono, ma quella meravigliosa atmosfera che ci porta ognuno a stare con gli altri.
Ognuno la vivrà diversamente , chi tornerà in Italia, chi rimarrà qua , chi deciderà di passarlo fuori , chi magari da solo , chi a lavoro, comunque voi lo passiate, a tutti voi che mi siete stati vicini , che ho avuto modo di conoscere , con cui ho passato momenti indimenticabili , anche a tutti coloro che magari o solo stretto la mano e scambiato solo il nome , a tutti voi amici del passato e a quelli che in questo anno per me impegnativo e “caotico”ho avuto la fortuna di conoscere vi auguro un felice Natale e di essere finalmente felici , di trovare finalmente quello che cercate e ciò di cui avete veramente bisogno.
Vi auguro di trovare la felicità , in tutte le piccole cose che fatte , di non arrendervi mai , di riuscire a guardare al di la del presente , di non fermarvi al momento che state passando, al periodo nero in cui state vivendo , ma di trovare anche nei momenti più bui, il lato piccolo per cui vale sempre la pena sorridere :
perché
“solo conoscendo la sofferenza e le difficoltà si possono apprezzare poi le gioie”
Ma soprattutto si imparerà cosa è la vita :
Strade polverose , caotiche, frenetiche , diventano in questo periodo , quasi magiche.
Chi in auto , chi a piedi o su di un bus , con occhi da bambino guarda quelle luci colorate che tanto cambiano il volto della città.
Nella Ciudad Condal è il periodo del viavai di persone che entrano ed escono dai negozi di Pstge de Gracia per i regali o che gironzolano nelle bancarelle di Natale della piazza di fronte alla Cattedrale , ….“es el Nadal” .
Un Natale ,quello di quest’anno , particolare , dove migliaia di persone hanno perso il lavoro, dove il vento della crisi ci viene ricordato quotidianamente dai giornali , dalla TV , dai discorsi al bar ;
ma il Natale ha la sua magia , forse è questo il suo vero segreto , riesce anche per soli 2 giorni a farci dimenticare i problemi quotidiani.
Non è la grande cena del 24 o il grande pranzo del 25 o gli innumerevoli regali che si fanno e si ricevono, ma quella meravigliosa atmosfera che ci porta ognuno a stare con gli altri.
Ognuno la vivrà diversamente , chi tornerà in Italia, chi rimarrà qua , chi deciderà di passarlo fuori , chi magari da solo , chi a lavoro, comunque voi lo passiate, a tutti voi che mi siete stati vicini , che ho avuto modo di conoscere , con cui ho passato momenti indimenticabili , anche a tutti coloro che magari o solo stretto la mano e scambiato solo il nome , a tutti voi amici del passato e a quelli che in questo anno per me impegnativo e “caotico”ho avuto la fortuna di conoscere vi auguro un felice Natale e di essere finalmente felici , di trovare finalmente quello che cercate e ciò di cui avete veramente bisogno.
Vi auguro di trovare la felicità , in tutte le piccole cose che fatte , di non arrendervi mai , di riuscire a guardare al di la del presente , di non fermarvi al momento che state passando, al periodo nero in cui state vivendo , ma di trovare anche nei momenti più bui, il lato piccolo per cui vale sempre la pena sorridere :
perché
“solo conoscendo la sofferenza e le difficoltà si possono apprezzare poi le gioie”
Ma soprattutto si imparerà cosa è la vita :
“ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza.
Tutto posso in colui che mi dà la forza.”
FIL 4, 12-14
Mi ha accompagnato per un anno e mezzo e ho scoperto “Che tutto si può se si trova la forza” , anche se soffrendo e in mezzo allo sconforto , tutto si può.
BUON NATALE a TUTTI
Da Padre Nicola (……..mamma mia !!! rileggendo questo post mi son reso conto che è molto Comunione Liberazione , va buò …è Natale!! )
caspita, è sempre emozionante leggere le tue riflessioni, ora capisco perchè sei sempre in movimento anzi in perenne movimento . adieu
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